La nostalgia ci abbraccia, a volte. Forse in maniera troppo forte. Quasi a soffocare.
Pervade la mente, le domeniche mattina.
Quando tutti dormono e tu ti alzi, e, con passo veloce esci di casa. Cerchi un bar aperto, senza trovarlo, mentre pensi a quando eri mamma e ti lamentavi che non avevi un attimo per dormire. Un attimo per te.
Ora, cammini senza direzione, aspettando di andare da tua figlia all’ora di pranzo. Poi, cerchi una panchina vuota e ti siedi, aprendo il giornale. Però, ora-adesso, la tua mente ti parla di ricordi, di gite in campagna, del giorno in cui ti sei laureata. Avevi 40 anni. Vecchia per molti. Ma, ce l’hai fatta. Nonostante le critiche.
La nostalgia ci soffoca, a volte, in un abbraccio troppo stretto. Che non abbiamo cercato. Ma, ci viene dato, così, senza spiegazione.