5: Semplicemente io

Vibra questa giornata.
Come un serpente che
vuole acchiappare qualcuno.

Io vado lontano! Ho paura
dei serpenti. Dei veleni.

Un veleno che voglio trasformare.
In siero. Pozione magica.
Siero che abbraccia tutti:
buoni e cattivi.

Siamo al 22. Meno due giorni al giorno X.
Smania dei regali. Tutto veloce.
Ancora oggi.

Stamattina sono uscito. Ho bevuto un caffé. Intorno: gente che ritorna,
baci scambiati. Regali dati.

Non riesco ancora ad assaporare il senso del Natale.
Della nascita. Luce. Bianco.

Voglio cambiare e dirmi (anche se sembrerò bipolare):
DA OGGI, ANCHE IN ME, UNA LUCE, UN BIANCO, CI SARANNO.

Ci saranno il sole, la notte, le stelle.
La cura nel lavare la macchina. Le risate.
Le urla. Ed i sospiri che sputano soddisfazione.

Oggi, mi sento così.
Semplicemente io.

3: Una zia premurosa

19 dicembre e meno 5 al giorno X.
Oggi, sono stanco! Ho lavorato troppo.

Ho viaggiato con la mente verso lidi sconosciuti. Spa mozzafiato.
Anche se non sono amante delle Spa, ma, ora, mi ci vuole!
Una bella Spa, bella, accogliente, con qualche maschione sudato, che gira intorno. Aahah.

Ancora non ho comprato nulla ai nipoti.
Dovrò farlo.
All’inizio, pensavo di regalare i soldi.
Ma, poi mi sono detto: “Se fossi stato piccolo, avrei voluto un regalo!”
Un regalo “basta il pensiero”.
Sono parco, in questo periodo!

A me piace fare i regali, e ci metto tutto il romanticismo.
Scelgo in base alla persona. Faccio accurate ricerche.
Viaggi pindarici verso sogni altrui.

Quasi mai riesco a soddisfare l’altro, perché quasi sempre il regalo piace più a me.
Che a lui o lei.

Oggi mi sento una zia premurosa.

Em@

Ci sono persone che fotografano

Ci sono persone che fotografano tutto. Anche i peli lasciati nella doccia, le codine fatte alla figlia con molto impegno.
Non sono persone che fotografano per passione, arte. O semplice divertimento.
Per loro è fondamentale esserci.
Quindi, fotografano. E postano. Condividono. Ricondividono. Taggano zie e mamme. Nonne, prozie, cugini e cugine.
Passano più tempo a ricondividere, che a vivere il momento.
Perché del momento stiamo parlando: quella parte di vita, che va condivisa sì. Ma, che ha bisogno di respiro, calma e tranquillità per essere vissuta.
E non di un click ossessivo-compulsivo, che distrae. Allontana. E rende privo di significato tutto ciò che facciamo. E, soprattutto, percepiamo.

adult blur camera dirt road
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Gli amanti

Anche quando il cielo è azzurro gli amanti si baciano, di nascosto, nei garage familiari.
Si guardano, anche se la luce è limitata.
Si toccano, sperimentando scene hot, non ammesse nel matrimonio.
Si saziano, dandosi come non mai.
Si comprendono perché stanno, forse, sbagliando.
O, forse, perché nello sbaglio trovano la verità dei sentimenti? La loro essenza?
Anche quando il cielo è azzurro, gli amanti si baciano. Si guardano. Si toccano. Si saziano. Si comprendono.
E, sorridono, quando si incontrano per strada, con i rispettivi coniugi.
Quel finto sorriso di consenso, che hanno tutti coloro che nascondono.
Che nascondono qualcosa…

woman wearing blue tank top in front of woman sitting on kitchen cabinet with rose bouquet
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Spero oggi che sia domani.

Forse domani la pioggia si fermerà.
Tuoni, lampi.
Emozioni interrotte da un baccano infernale.

Forse domani tutto sarà diverso.
Le amorevoli carezze di un bambino al suo gatto.
La mamma che urla di non fare il cattivo!

Forse domani,
sarò più sicuro. Lontano da questo inferno interiore.
che mi blocca. Mi rende sterile.
Mi abbraccia come un diavolo che vuole
la mia anima.

Forse domani le pietre saranno acqua.
Le giornate saranno più lunghe.
Le amiche si baceranno di nuovo.
E si diranno: “Grazie per quello che hai fatto per me! Non dovevi!”

Forse domani la velocità del tempo sarà interrotta.
Gli autobus andranno più piano. Le persone si saluteranno.
Si guarderanno.
Lontani da uno schermo silenzioso.
Che isola.
Sospende.
In un tempo che non esiste.

Forse domani qualcosa cambierà.
Non tutto.
Cambieranno le voci di chi mi sta intorno. La musica.
Cambierò io.

Forse.
Domani.

Spero,oggi, che sia domani.

 

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Le nostre pagine

Pagine si riempiono, lasciando segni.
Storie che ci toccano, ci appartengono.
Pensieri… prima di quelle pagine.
Amori non corrisposti, silenzi cifrati. Litigi perenni.

Pagine, quelle pagine.
Siamo noi che camminiamo felici o infelici, cercando una spiegazione.
Senza pensare, a volte. Giocando con le parole, che si allineano.
Appaiono, si scansano.
E poi…si uniscono.
Creando pensieri, frasi, licenze poetiche.

Anche se sono solo pagine,
ci siamo NOI lì.
Noi che immaginiamo, creiamo, ascoltiamo.

Le nostre pagine.

antique blank camera classic
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Col sole

Questa notte il cielo è blu.
Blu notte. Notte di
stelle che illuminano, altrove, vite di altri.

Lontano, qualcuno mangia,
vede la tv, fa un bisogno
in un bagno distrutto. Distrutto da guerre.
Come terribili tuoni che svegliano un bambino.
Che corre subito dalla mamma.

Mamma!Mamma ho paura!

Ho paura degli spari, voglio
fare la ninna, sapere perché qualcuno muore.

Tesoro, non so risponderti.
Ti bacio. Lo vuoi un bacio?
Vai a letto! Subito! Veloce!
Non farmi arrabbiare.

Appare un’ombra, vicino al letto.
Aleggia in casa da un po’.
E’ la notte che fa paura.
Ai grandi.
Ai piccoli, che aspettano domani
per ridere.
Col sole.

Libre

 

I rumori sono interrotti
da un freddo che avanza.
Avvinghiati, prima, in
mani capienti di uomini obesi.

Ahi! Non credo di essere
libero. Di poter disegnare,
accarezzare. Amare. Baciare.

Che vuoi? Mi guardi?
Ti trapano il cervello, se non
la smetti. Vai via!

Sono libero, con il sole
che mi accompagna, in
passeggiate stancanti.
La casa è accogliente.
Mia nonna, ora morta, cucina
per tutti.

Divoro di bene
chiunque mi si avvicini.
Sogno montagne
per gridare:
“Ci sono anch’ioooooooooooooo!”

 

 

E interrompe le cose

Veloci passano i giorni.
Uh che bello! Uh che brutto!
Blu, questo cuore, che
divora scenari
impossibili.
Bello, sei, come i giorni
di marzo. Giorni che, a intermittenza, si accendono.
Spengono.
Segui la tua verità.
Mentre, incerto, esplori possibili relazioni.
Oggi, ti senti nero.
Come i silenzi in metro. Metro strapiene di uomini sudati.
Creatività portami via!
Verso il giallo del sole che scotta,
il mare d’estate alle cinque.
Mentre, la tua amica, si perde tra i boschi.
Tra uomini veri, virilmente sconvolti
da quel BUUUU in lontananza.
Che brucia le case…e interrompe le cose.